Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia Romagna

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Convegno “ll Vetro di Pietra”

Nei giorni 26 e 27 settembre 2013, presso il Museo Malmerendi di Faenza, si terrà il convegno “ll Vetro di Pietra” promosso dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, dal Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola e dalla Provincia di Ravenna ed organizzato con il contributo della Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna.

 

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Mostra “Grotte e speleologi nella Vena del Gesso romagnola”

Nel solo parco della Vena del Gesso Romagnola gli speleologi hanno esplorato, fino ad oggi, oltre 200 grotte per uno sviluppo complessivo che supera i 40 chilometri, inoltre ogni anno nuove grotte vengono scoperte e messe a catasto, tanto da poter considerare la Vena del Gesso romagnola tra le principali aree carsiche gessose d’Italia.
Le grotte della Vena sono un mondo buio e nascosto e tuttavia straordinario.
Ci sono cavità lunghe alcuni chilometri e profonde fino a 200 metri: è un alternarsi di corsi d’acqua, gallerie, sale, pozzi e cunicoli con diffusa presenza di concrezioni, erosioni e riempimenti unici nel loro genere.
Queste grotte non sono però di facile percorribilità e richiedono, quasi sempre, la conoscenza delle tecniche speleologiche, nonché il possesso di un’adeguata attrezzatura.
Nonostante ciò, anche chi non è speleologo può conoscere, in parte, i fenomeni carsici della Vena del Gesso.
Una grotta parzialmente turistica, la Tanaccia, nei pressi di Brisighella, consente a tanti di scendere facilmente in profondità ed è, per questo, meta di periodiche ed affollate visite guidate. Pure i primi metri della Grotta del Re Tiberio, nei pressi di Borgo Rivola, sono accessibili a tutti.
Anche una camminata lungo i facili sentieri del Parco può riservare molte sorprese.
Non è necessario “andare in grotta” per far conoscenza diretta dei fenomeni carsici. Allo sguardo attento non può sfuggire la diffusa presenza di ampie depressioni – le doline – che raccolgono le acque e, tramite profondi inghiottitoi, le convogliano nei torrenti sotterranei. Se poi si cammina più a valle, là dove le rocce non carsificabili si sostituiscono al gesso, si intercettano gli stessi torrenti nei punti in cui, dopo aver percorso centinaia di metri all’interno della montagna di gesso, tornano finalmente alla luce del sole.

La mostra che si inaugura domenica 22 settembre 2013 alle ore 16, presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza, via Medaglie d’Oro, 51 si propone di illustrare questo ambiente e l’attività che in essa svolgono gli speleologi.

La mostra rimarrà aperta fino al 15 dicembre 2013 con i seguenti orari di visita:
Sabato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18
Domenica dalle ore 15 alle ore 18.

L’iniziativa è promossa dal Museo Civico di Scienze Naturali e dalla Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, curata da Gruppo Speleologico Faentino, Spleo GAM Mezzano, Ronda Speleogica Imolese.
Con il patrocinio del Comune di Faenza e del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola.
La mostra è stata realizzato con il contributo della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna.

 

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Presentazione dei volumi “I gessi e la cava di Monte Tondo” e “Il progetto Stella-Basino”

La proloco del comune di Riolo Terme, Sezione Borgo Rivola, in collaborazione con il Comune di Riolo Terme, lo Speleo GAM di Mezzano (RA), la Regione Emilia-Romagna, il Parco della Vena del Gesso, la Federazione Speleologica dell’Emilia-Romagna e il Centro Sociale ‘Le Scuole’, vi invita a partecipare, Domenica 1 settembre alle ore 16 presso le ex scuole di Borgo Rivola, via Costa Vecchia 8, alla presentazione dei volumi “I gessi e la cava di Monte Tondo” e “Il progetto Stella-Basino”.
Saranno relatori Stefano Piastra e Piero Lucci.


Presentazione del volume “I gessi e la cava di Monte Tondo”

Dopo due anni di intenso lavoro esce finalmente il volume “I gessi e la cava di Monte Tondo”.
Lo presenteremo Venerdi 31 Maggio, ore 20,30 c/o la Rocca di Riolo Terme.
I curatori
Massimo Ercolani, Piero Lucci, Stefano Piastra, Baldo Sansavini.


Presentazione del volume “Speleologia e geositi carsici in Emilia- Romagna”

Sabato 17/09/2011 alle ore 17.00 c/o libreria Mondadori Multicenter di via d’Azeglio 34/a (Bologna) presentazione del volume “Speleologia e geositi carsici in Emilia- Romagna”.
Presenta l’evento: Paolo Forti – Istituto Italiano di Speleologia
Intervengono: Paola Gazzolo – Assessore alla Sicurezza Territoriale. Difesa del Suolo e
della Costa. Protezione Civile – Regione Emilia-Romagna, Massimo Ercolani – Presidente della Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Raffaele Pignone – Responsabile del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Regione Emilia-Romagna, Piero Lucci – Co-curatore del volume “Speleologia e geositi carsici in Emilia-Romagna”.


Presentazione del volume “Speleologia e geositi carsici in Emilia- Romagna”

Nell”ambito della II festa del parco della Vena del Gesso romagnola, venerdi 3/06/2011 ore 21.00 c/o municipio di Brisighella presenteremo il volume “Speleologia e geositi carsici in Emilia- Romagna” e (di nuovo) il “Progetto Stella-Basino”.


Mostra “Italia Speleologica”

La mostra “Italia Speleologica”, realizzata dalla Società Speleologica Italiana e dalle Federazioni Speleologiche Regionali e già esposta al Centro di Documentazione Dal Cin di Treviso in occasione del Laboratorio del Catasto (aprile 2011), sarà al XXI Congresso Nazionale di Speleologia del 2-5 giugno, presso la sala esposizioni del MIB.
La mostra, composta da 20 pannelli, offre un quadro generale della speleologia in Italia, mostrando una realtà estremamente articolata, portata a conoscenza in decenni di esplorazioni, studi, divulgazione.