Gruppo Speleologico Bolognese – Unione Speleologica Bolognese (GSB-USB)
Il Gruppo Speleologico Bolognese (GSB), fondato in Bologna nel 1932 ad opera di Luigi Fantini e l’Unione Speleologica Bolognese (USB), fondata in Bologna nel 1957, sono Associazioni libere ed indipendenti, senza fini di lucro, ed hanno per scopo l’esplorazione, lo studio, la protezione e la valorizzazione dei fenomeni carsici ipogei ed epigei ed ogni altra attività connessa con la speleologia in cavità naturali od artificiali.
Insieme dal 1979, GSB ed USB promuovono, organizzano e svolgono indagini, ricognizioni e ricerche di carattere speleologico e speleoarcheologico in cavità naturali od artificiali, curano la pubblicazione dei risultati conseguiti dalle varie attività, la diffusione della speleologia mediante conferenze, mostre, corsi, visite guidate, manifestazioni, promuovono inoltre la prevenzione degli incidenti, sostengono l’organizzazione del soccorso in grotta, esercitano la difesa, la valorizzazione delle cavità naturali ed artificiali, delle aree carsiche e la tutela dell’ambiente.
A tali scopi GSB ed USB collaborano con altre Associazioni cittadine, regionali, nazionali ed internazionali, con studiosi ed istituti universitari, nonché con Enti pubblici e privati.
La ricerca è estesa ad innumerevoli aree carsiche italiane ed estere ed è articolata in diverse fasi, che vanno dal reperimento delle cavità, alla loro esplorazione, al rilevamento e che si concludono di norma con studi specifici, caratterizzati da diversi gradi di approfondimento.
Grande attenzione viene rivolta alla salvaguardia dell’ambiente carsico e delle grotte in particolare: i Gruppi sono infatti impegnati nella progettazione ed esecuzione di opere tese a proteggere l’integrità del patrimonio carsico, nel monitoraggio ambientale delle grotte e nell’accompagnamento dei Gruppi Speleologici nelle cavità ad accesso regolamentato, in base alle Convenzioni sottoscritte con il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi.
Un altro importante settore dell’attività riguarda l’esplorazione e lo studio di cavità artificiali, che nell’ultimo decennio ha visto GSB-USB operare per il catasto dei rifugi e degli apprestamenti militari e civili situati nel perimetro del Parco Regionale Storico di Monte Sole, delle cave di pietra arenacea della Rupe di Sasso Marconi e – soprattutto – per il rilevamento dell’Acquedotto Romano e delle altre antiche strutture acquedottistiche ipogee di Bologna. Quest’ultima ricerca è stata documentata da una ponderosa pubblicazione, èdita dal GSB-USB nel dicembre 2010 e dal titolo “Gli Antichi Acquedotti di Bologna; le nuove scoperte, i nuovi studi”.
La formazione dello speleologo è curata dalla Scuola di Speleologia di Bologna, fondata dal GSB nel 1961, che ogni anno organizza un Corso di 1° Livello, omologato dalla Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana.
Tutte le attività, comprese quelle esplorative, sono organizzate durante la riunione dei Gruppi, che si tiene in Sede tutti i giovedì, dalle 21 alle 23, presso il Cassero di Porta Lame in Piazza VII Novembre 1944, N. 7.
Sempre presso la Sede dei Gruppi è possibile visitare il “Museo Speleologico Luigi Fantini” – inserito nella rete museale provinciale – che è aperto al pubblico il lunedì ed il giovedì sera, dalle 21 alle 23, nonché la Biblioteca, ricca di migliaia di pubblicazioni di argomento speleologico.
Gruppo Speleologico Bolognese – Unione Speleologica Bolognese
Cassero di Porta Lame, Piazza VII Novembre 1944, n° 7
40122 – Bologna – info@gsb-usb.it – www.gsb-usb.it