La Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia Romagna (F.S.R.E.R.), costituita in Bologna il 3/10/1974, rappresenta attraverso le proprie strutture elettive o designate i Gruppi Speleologici Federati in particolare nei rapporti con la Regione Emilia Romagna, i suoi Assessorati ed Uffici.
Ha inoltre mandato di rappresentanza collettiva nei confronti della Società Speleologica Italiana e di qualsiasi altro Ente od Organizzazione che a livello nazionale si occupi di Speleologia, anche occasionalmente.
La F.S.R.E.R (Legge Regionale 10 Luglio 2006 n. 9) predispone ed inoltra le richieste di finanziamentoalla Regione Emilia Romagna, amministra i contributi ed i fondi ottenuti a qualsiasi titolo.
La F.S.R.E.R. coordina l’attività speleologica dei Gruppi Federati ed ha sede in Bologna, presso Casa Fantini, via C. Jussi, 171 – Farneto – 40068 S. Lazzaro di Savena (BO).
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Presentazione di Speleologia Emiliana n° 11
Una serata di speleologia emiliano-romagnola,Martedì 27 aprile ore 21:00 La serata sarà visibile in streaming con accesso libero su pagine Facebook o canali YouTube di:Speleopolis, Gruppo Speleologico Bolognese-Unione Speleologica Bolognese, Gruppo Speleologico Faentino, Gruppo Speleologico Paletnologico Gaetano Chierici. Programma della serata Una serata di speleologia On Line, Stefano Olivucci Presentazione Speleologia Emiliana n° 11, Maria […]
In cammino per SALVARE LA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA
Nei prossimi mesi organizzeremo una serie di eventi per offrire una visione d’insieme dell’immenso patrimonio naturalistico ospitato nella Vena del Gesso romagnola, ambiente unico minacciato dall’espansione della cava di Monte Tondo e l’estrazione del gesso. Data l’attuale situazione pandemica, il programma che divulghiamo è provvisorio e i luoghi definitivi verranno modulati e comunicati quando la […]
Un confronto sui problemi ambientali della Vena del Gesso Romagnola
Giovedì 16 luglio 2020, ore 21.00 Parco del Museo Civico di Scienze Naturali “Malmerendi” Via Medaglie d’oro – Faenza «È motivo di vivo rincrescimento che l’esigenza industriale, anche quando potrebbe farlo con ben lieve sacrificio, non tenga alcun conto delle cose di interesse naturalistico, e scientifico in genere […] questo si verifica qui a Rivola». […]
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Le foto di testata sono di Francesco Grazioli e Piero Lucci.